Potrà sembrare una domanda banale, ma per rispondere a questo quesito è importante distinguere tra diversi gruppi di questa categoria:
- Al primo gruppo appartengono i pneumatici cinesi intesi come gomme fabbricate in stabilimenti con sede in Cina. E’ ormai noto, infatti, che la maggior parte delle case produttrici possiede stabilimenti in Cina, dove viene delocalizzata la produzione o addirittura la progettazione di particolari tipi di gomme. In tal caso, è la reputazione del marchio la miglior garanzia per il consumatore, in quanto è il marchio stesso ad aver trasferito i propri standard qualitativi e le proprie conoscenze tecnologiche nelle linee di produzione.
- Al secondo gruppo - di matrice ibrida, appartengono i pneumatici fabbricati integralmente in stabilimenti di aziende cinesi ma progettati secondo le esigenze del guidatore occidentale, perché commissionati da società commerciali o da grandi grossisti europei che hanno inteso lanciare sul mercato il proprio marchio privato (private label). In tal caso, i prodotti presentano le garanzie costruttive e di sicurezza imposte dal mercato europeo, anche se la qualità dei prodotti e la loro resa potrebbe non essere paragonabile a quella dei marchi più conosciuti.
- Al terzo ed ultimo gruppo appartengono le gomme cinesi vere e proprie, quelle prodotte da aziende cinesi ed introdotte sul mercato con i relativi marchi cinesi. Proprio questi sono i prodotti a cui prestare maggior attenzione, quelli oggetto della nostra indagine.